sabato 30 aprile 2011

venerdì 26 marzo 2010

The catcher in the Rey

Holden: "Sai quella canzone che fa «Se scendi tra i campi di segale, e ti prende al volo qualcuno»? Io vorrei ...

Phoebe: "Dice «Se scendi tra i campi di segale, e ti viene incontro qualcuno» è una poesia. Di Robert Burns.

Holden: "Lo so che è una poesia di Robert Burns."
Però aveva ragione lei. Dice proprio «Se scendi tra i campi di segale, e ti viene incontro qualcuno». Ma allora non lo sapevo.

Holden: "Credevo che dicesse «e ti prende al volo qualcuno» - dissi - Ad ogni modo, mi immagino sempre tutti questi ragazzini che fanno una partita in quell'immenso campo di segale eccetera eccetera. Migliaia di ragazzini, e intorno non c'é nessun altro, nessuno grande, voglio dire, soltanto io. E io sto in piedi sull'orlo di un dirupo pazzesco. E non devo fare altro che prendere al volo tutti quelli che stanno per cadere dal dirupo, voglio dire, se corrono senza guardare dove vanno, io devo saltare fuori da qualche posto e acchiapparli. Non dovrei fare altro tutto il giorno. Sarei soltanto l'acchiappatore della segale e via dicendo. So che è una pazzia, ma è l'unica cosa che mi piacerebbe veramente fare. Lo so che è una pazzia."


domenica 7 marzo 2010

Come sempre, SEMPRE Nomadi

Non ci sono parole per descriverti.
Io sono piccola rispetto ai tuoi sostenitori abituali, la generazione degli anni ' 70/'80, sono arrivata troppo tardi per seguire la tua carovana nomade, per respirare con te il sapore della semplicità, per cantare all'unisono con tutti gli altri...Ma ti ho conosciuto, vissuto, grazie ai ricordi di chi ti ha potuto seguire e amare. " Un figlio dei fiori non pensa al domani ", ma al nostro domani hai dato tantissimo con le tue canzoni e la tua vita sobria, fatta di una fetta di pane e salame con gli amici con cui suonavi e davanti a cui cantavi. " Non dire niente, tra un minuto il giorno nascerà e l'uomo che io ero morirà. Amica mia, questa casa non è casa mia, col primo vento caldo me ne andrò. Cielo grande, cielo blu, cammino solo..."
Come sempre, SEMPRE Nomadi !

sabato 19 dicembre 2009

NATALE, CHE PASSIONE !!!

Dopo tutta una settimana di lezioni su lezioni, stanchezza costante e insonnie varie, giovedì decido che quest'anno non posso ridurmi come sempre, alla fine, per comprare i regalini di Natale e quindi dopo un esame e un paio d'ore passate a flesciarsi gli occhi sulla fotocopiatrice, decido che quel pomeriggio sarà MIO e che girovagherò per le viuzze di Firenze in cerca di regalini e relax !!
Prima tappa : decido che dopo 2 anni e mezzo forse è l'ora di comprarmi un nuovo reggiseno, mi dirigo allora in centro decisa a fare shopping; appena entrata nel nogozio di intimo sento subito un certo odore di fallimento nell'aria, ma non mi lascio dissuadere ed entro.
Mi appioppano subito, manco fossi una calamita, la commessa tirocinante di turno, quella che ancora deve imparare il mestiere, non sa nemmeno aprire la cassa senza chiudercisi dentro le dita, ha solo le sembianze di una commessa, in realtà è spersa tanto quanto me lì dentro, in tutto quel carnevale di reggiseni, mutandine, trasparenze e culotte!!
Il risultato è che ci sono due perfette inette che girano confuse all'interno del negozio, io e la commessa, ignorate completamente dal resto del personale impegnato nei frenetici acquisti natalizi.
Provo a spiegarle cosa sto cercando, un pezzo semplice e sobrio, tinta unita, sembra aver capito i miei gusti e quindi torna in un batter d'occhio con reggiseni neri, bene ci siamo, con trine bianche da balia, osceni; mi propone allora altri modelli, in tinta unita certo, tinta unita di leopardo e zebre, niente non ci siamo..
Cambio tecnica, mi sottraggo repentina alla sua vista e faccio tutto da me, scelgo il primo reggiseno verde scuro che vedo, me lo provo, sufficentemente carino, preso !!!!
Esco volentieri dal negozio, ansimando mi dirigo verso S. Lorenzo, devo comprare un borsello a mia mamma perchè sono 12 anni che non lo cambia, credendo che al mercato la gente sia più "laisser faire " e che non ci sia da lottare per scegliere un qualcosa; mi sbaglio...
Ci sono mille modelli, pelle, non pelle, rigidi, morbidi, nonostante il caos riesco comunque ad orientarmi ed a selezionare le ipotetiche scelte, l'unica indecisione resta sul colore, sono orientata sul rosso, ma ci sono tante, troppe sfumature, quale scegliere ?!!
La signora del banco pensa bene di aiutarmi mostrandomi il suo borsello, rosso fuoco vernice, orribile, conoscesse mia mamma poi...
Quindi, vedendomi semplicemente indecisa, mi fa " Senta signorina posso farle una domanda personale?? " ed io " Mah...si.. ", " Quanti anni ha questa persona ?? " ed io, un pò perplessa "Abbastanza ! " e lei " Abbastanza quanti ?? " e io " Tanti !! "..
Allora secondo la commessa, che aveva già dedotto che il regalo era per una vecchia anziana signora, cerca di rifilarmi quei colori da centenarie, marroncino, bordò smorto ecc...
Ignoro il suo consiglio, preso come un'offesa personale, difendo il sex appeal di mia mamma che sembra mia sorella e compro fiera un borsello rosso carminio che sprizza giovinezza da tutti i pori !!!! Tiè.....
Oh ma guarda, davanti al banco dei borselli c'è quel fornitissimo negozio di dvd ?!!
Benissimo, c'ero già stata e avevo visto che avevano quel che cercavo, entro : " Buongiorno, senta volevo questo tal film in dvd !! " e lui, un uomo distino che se la tirava palesemente, " No mi spiace , non è MAI uscito in dvd ! " io casco dalle nuvole, sono incredula, una settimana fa c'era, allora un pò preoccupata affermo " Ma guardi che io l'ho visto coi miei occhi !! " e lui, "No, nel data base del pc non c'è ! " e io " Senta se è finito è un conto, ma non può dirmi che non c'è mai stato perchè io l'ho visto !!! "..
Comincio ad essere un pò alterata, un pò perchè mi sento presa per il culo da uno che fa l'esperto e invece non capisce nulla, un pò perchè prova a farmi dubitare della mia sanità mentale, non mollo e insisto " Magari se lei fosse così gentile da chiedere a qualcun altro, nulla togliendo a lei, ma si figuri, però per quanto mi riguarda lei è un perfetto inetto e potrebbe anche essere inserito qui dai servizi sociali, che ne so io, quindi vorrei parlare con qualcuno di competenza !! " Questo avrei voluto dire e invece ho abbassato lo sguardo e ho cominciato a perdere le speranze, muovendo passi lenti verso l'uscita...
Quando un baldo giovine, notando una donzella oltraggiata da cotanta ignoranza, mi viene in soccorso e come un principe azzurro mi porta con sè in un atro settore e mi da il film, in dvd !!
Pago, estasiata, il polifemo ci rimane di merda e ho la mia soddisfazione personale !!!
Ho quasi terminato la mia odissea di regali, ma prima devo passare dal negozio di computer per comprare una custodia al mio pc, è una cosa semplice questa, mica come comprare un reggiseno, non dovrebbero esserci intoppi di nessun tipo; entro e per non coinvolgere nessuno vado dritta dritta a scegliere la foderina, presa, rossa bellina, mi guardo intorno sorpresa che nessuno mi abbia intralciato, dato le vicissitudini della giornata, allora vado alla cassa a pagare....Non c'è coda, solo un ragazzo prima di me che sta finendo di pagare, tiro fuori i soldi, aspetto, fischietto un pò, tocca a me...Il sistema si impalla, non riescono a battere gli scontrini, ad aprire la cassa, a passare il prodotto...Non posso crederci, è un sogno, un incubo, sono così ricoperta di sfiga o c'è qualcuno che complotta contro il mio Natale?!!
Ormai esausta aspetto, occhi smarriti, pugni stretti, voglia di strangolare Babbo natale e intanto canticchio tra me e me.. " Abbasso il Natale, aumentano le spese, fortuna che non viene 30 volte al mese !! "



lunedì 2 novembre 2009

NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI

Ieri, 1 Novembre : Tutti i Santi....
Oggi, 2 Novembre, giorno del mio esame, i Morti !!
Buon inizio direi, un mese prima dell'esame ci fai una risata, " ehi io do l'esame per i Morti, che sculo ! ", poi via via che il grande giorno si avvicina senti salire un leggero formicolio ai piedi, che giorno dopo giorno sale, sale e sale, fino ad arrivarti al cervello il giorno prima dell'esame !!
Il giorno prima dell'esame la tensione che hai accumulato si esprime in ogni tuo gesto, io personalmente divento frenetica, stordisco chi mi sta intorno coi miei atteggiamenti, il più delle volte la povera vittima è la mamma che, dopo avermi convinto a chiudere i libri, è costretta ad inventarmi la giornata pur di intrattenermi, di non farmi andare con la testa lì, all'esame !
E allora è costretta ad assecondarmi nei miei capricci, spesso insani, attacchi bulimici per esempio in cui avrei voglia di nutrirmi a vita di fragole e acciughe, oppure portandomi fuori a fare uno shopping sfrenato in cui finisco sempre per litigare con le commesse, che mi vogliono far fessa facendomi credere che un giubbottino tipo pallone aerostatico mi snellisca !!
Dopo essermi stufata di cercare conforto e distrazioni in cose così materiali, allora mi dedico alle persone in carne ed ossa e in un paio d'ore vorrei vedere tutti, senza distinzioni, zii, parenti, amici, amici i famiglia ecc...Ovviamente MAI nessuno è disponibile quando serve a me e quindi abbandono l'idea di fare la " socievole " col mondo e comincio ad odiare tutto e tutti, odio incontenibile ed incontrollabile verso l'umanità !!
Finalmente, dopo aver fatto vedere i sorci verdi a mia mamma per tutto il pomeriggio, vengo accompagnata al treno che mi porterà a Firenze e che libererà per una buona settimana la madre dai tormenti di sua figlia !!
Una volta arrivata a Firenze, accompagnata dalla pioggia ovviamente, ti rendi conto che la tua serata non si prospetta un gran chè : a piedi dalla stazione a casa, in casa c'è solo una smunta minestrina col dado, in tv le solite stupidaggini, il bagno che aspetta di essere pulito, magari nessuna delle mie coinquiline, quindi sola soletta a casa per tutta la notte, con un'improvvisa paura dei fantasmi che non sai da dove ti sia uscita, un incubo !!
Una volta arrivata a casa ti ricredi su tante cose ed hai un embrionale abbozzo di ottimismo, dai non è poi così male la minestrina, in fondo la sera bisogna stare leggeri ( !! ), il bagno non è poi così sporco, in tv non c'è nulla, ma chi se ne frega, mi leggerò un buon libro, e poi ogni tanto essere la sola padrona della casa ci vuole !!
Ecco, questo slancio di vita dura solo pochi secondi, dopo di cui torni subito alla nuda e cruda realtà, sei sola, i fantasmi sono in agguato, fuori piove e domani hai l'esame, un Signor Esame che ti romperebbe molto le palle non passare o fare male !!
Allora, come per miracolo, trovi l' illuminazione, la soluzione suprema, andare a letto, era così semplice, dormire, staccare la spina dal mondo e dormire...
Ti stai già assuefacendo al sonno quando ti ricordi che sei una psicopatica e che, data l'ansia, probabilmente la notte non dormirai e quindi cerchi le tue fedeli pasticche alle erbe rilassanti, una bomba soporifera insomma, sperando che ti assicurino un coma lungo e ristoratore, sei già a letto col tuo bicchiere d'acqua per la tua droga quando ti accorgi che le tue pillole sanno di mangime per pesci e allora ti chiedi se siano scadute e purtroppo ne hai subito conferma, sono scadute, maledizione !!
E lì c'è il crollo psicologico, vai, eccoci, è finita, stanotte non dormirò, senza le mie pillole non posso andare da nessuna parte, e ti trasformi subito in una tossico dipendente, affidando alle tue pasticche tutte le colpe, tra cui anche quella di non dormire e di bocciare l'esame il giorno dopo !!
Ma subito ti riprendi, cavolo NO, io non dipendo dalla chimica, NO, sono una donna libera, decido di disintossicarmi e quindi di andare a letto senza pasticche...Ma con mille pensieri !!!
Aiuto, non riesco a prender sonno, non mi ero mai accorta che questo letto è scomodo, ma questo cuscino poi, uffi....Pensa alle cose belle Lucia, belle e leggiadre come l'amicizia, l'amore, la poesia, lascia stare quelle maledette pecorelle, non contarle, non serve a nulla, lo sanno tutti ormai, pensa al fine settimana, al Sabato con le amiche e il ragazzo, alla Domenica coi nonni...Ma no, cavolo, siamo al Lunedì e i nonni stanno dormendo, tutti dormono !!
Infine il sonno ti vince, per inerzia, sei sopraffatta, ti avvolge ma continua a tormentarti per tutta la notte con sogni strani, caotici, dove sei sempre tu ad essere inseguita dalla polizia, coi cani alle calcagna !!
La mattina dopo ti svegli, sempre per inerzia, ti svegli stanca, terribile sensazione di aver galoppato tutta la notte invece di aver dormito, guarda caso ti viene sonno appena suona la sveglia maledetta, che peccato, è ora di andare al patibolo, hai l'esame ! Dopo un caffè di quelli ristretti, tipo grappa, prendi il bus, arrivi all'università, fai lezione, mensa, dai il tuo esame, prendi 30, torni a casa e scrivi di questa giornata che sembra non voler finire, ma questa è un'altra storia...

martedì 22 settembre 2009

PROFESSIONE : INCONCLUDENTE !!

Inconcludente: " Uomo, che non conchiude nulla, inutile, insignificante ", questa è la definizione che da il nostro dizionario della lingua italiana, il nostro non nel senso di "patria ", proprio il nostro di casa messeri-lazzeri, uno scalcinato Zanichelli del 1955, d'altronde chi ha fatto il classico ci si affeziona a queste cose pulciose,ormai superatissime e crede di non poterne far a meno !
Comunque, il punto è, che sono stata tradita dal mio dizionario-relitto, voglio dire sono l'incarnazione dell'inconcludenza io, ma non posso essere anche sinonimo di inutilità e insignificanza; le persone inutili non esistono in fondo e mi meraviglia che nel '55 non lo sapessero, quelle insignificanti neppure, diciamo che esiste il colore e le sue mille sfumature ma anche, au contraire, i grigini e le loro plumbee sfaccettature..Ecco mi sembra più giusto così, attribuire ad ognuno un colore, segno di vita, ma ad ognuno il suo !
Non fidarsi mai di un dizionario che " definisce e giudica ", una donna inconcludente in questo caso, senza sapere nulla di lei, giammai.
Io vi do la mia definizione, personale e quindi vissuta, perchè anch'io ho il mio colore e da ciò il carissimo Zanichelli dei miei cojioni non può proprio trascendere. Scusate la volgarità ma quest'affronto è personale, me lo sono legato al dito e quando io mi lego qualcosa al dito, è la fine...
Tanto per cominciare una Lucia inconcludente è "doppia", si odia e si ama per come è, in ogni situazione emerge questa ambivalenza ossimorica: è cosciente di essere inconcludente, chissà perchè le persone così sono sempre estremamente coscienti di come sono, c'è tanta gente alla ricerca continua di un sè, del " Chi sono-dove sono- da dove vengo ? " , perchè non darla a loro una coscienza, perchè a noi, a me...
Logica conseguenza del sapere come siamo è, nella maggior parte dei casi, odiarsi, un pò perchè non ci piacciamo mai, come volere i capelli ricci quando si hanno lisci e viceversa, un pò perchè, che palle, ci siamo già scoperti, allora fine, eccoci al capolinea ?!
Altrettanto logica conseguenza dell'odiarsi è amarsi anche un pò, voglio dire sono una merda ma qualcosa di buono anche io ce l'ho, e, è un classico, ti fai l'elenco mentale di cosa hai di buono e che merita di non soccombere nel baratro del buio: sono brava a scuola, ho una famiglia, i nonni sani, l'amore, le amicizie care...E così un pò, dopo un pò, riacquisti fiducia in te stessa..
Ora, una Lucia-inconcludente, con l'anima spaccata, come ho detto sopra, le cui parti sono sempre in lotta tra loro, un pò come il "visconte dimezzato" di Calvino, ci sguazza in realtà in questa situazione, anzi è lei stessa a fomentare la guerra dello spirito..Esatto perchè i veri inconcludenti, ci stanno davvero male a non concludere mai un cavolo, ad essere così insomma, ma quando avrebbero la possibilità di riscattarsi, fanno di tutto per scansarla, non c'è verso, non riescono a uscire dal tunnel !
Non parlo di filosofie, parlo di realtà e fatti tangibilissimi, per esempio, oggi 22 / 09, io mi ero fatta un bel programmino, concordato con mia mamma e tutto bello infiocchettato di quello che avrei fatto questa mattina, e cioè, andare a comprare la vernice per camera mia e vedere se mi entrava l'occhio in qualche mensola, sono le 11:20 ora ed io è circa 1 ora che sto qui a scrivervi il perchè sono inconcludente ma non inutile, ergo, quando chiamerà la mamma e mi dirà se sono già tornata, io avrò l'alibi pronto che sono stata al computer a scrivere sul mio blog per l'esame di informatica..Se mia mamma fosse robotica e tuttofare, allora sarei finita e il mio alibi in 5 secondi si sgretolerebbe, ma so che verrò irrimediabilmente compresa, non giustificata ma compresa sì, perchè in realtà in famiglia siamo tutti così, babbo, mamma ed io, ognuno a modo suo ma tutti e tre lasciamo tutto a mezzo e nel nostro caos ci crogiuliamo con gusto alla fine ! E' il potere del colore.....

martedì 8 settembre 2009

LA FLAGELLAZIONE

Piero della Francesca è l'autore di questo dipinto, capolavoro riconosciuto da sempre e in quanto tale oggetto di studio per interpreti e critici d'arte dal mondo; esiste un'interpretazione per tutto, o quasi, nella vita, ecco nella categoria del " quasi tutto ", io , l'arte ce la infilerei!
Si sente dire che l'arte è come l'amore, libera espressione di un cuore vagabondo di un pittore/amante sincero e squattrinato ecc....
Lo dico anch'io, dico che l'arte è come l'amore sì, è cuore e testa allo stesso momento, estro e tecnica perfetta, è dote innata e frutto di anni ed anni di esperienze..
Non sciorinerò qui una delle tante interpretazioni validissime del quadro, mi fido ciecamente di chi le ha formulate, ma vorrei raccontare che cosa mi ha fatto innamorare di questo dipinto a suo tempo, quando ancora non capivo nulla se non che studiandolo bene avrei preso un distinto all'interrogazione !!
Scuola : Bambina cicciotta con occhialetti orripilanti di tartaruga che tutto faceva, non aprire libro, stare al termosifone a chiacchera, litigare con maschi e femmine indistintamente, ricevere ( questo ingiustamente, lo giuro ) lettere a casa di richiamo, tagliarsi le mani con i seghetti per il compensato, tutto insomma, tranne che starci col capo !! Ecco me in IIa media !!
Diciamo che interessarmi alle cose non era per me una priorità, le uniche cose per cui attivavo il cervello erano le poesie decadenti e il disegno artistico, qui mi impegnavo tanto, anche se non sono mai stata brava a disegnare, ma facevo uno sforzo immenso iniziale quando c'era da fare il disegno, " lo scheletro " del quadro e poi mi buttavo sulla pittura, lì ero più brava, precisa, ci stavo giornate e nottate a volte, pazza se ci ripenso !!!
Non a caso, questo mio interesse per l'artistica si accompagnava ad una grande stima per il mio Professore, mio maestro anche di teatro, anche questo non a caso, sta di fatto che mi piaceva ed avevo anche le mie piccole soddisfazioni !
E così, mentre durante le ore di disegno bene o male c'era disciplina e dedizione da parte di tutti, durante le ore di teoria era diverso, non sempre la lezione catturava l'attenzione, effettivamente non è facile innamorarsi delle colonne doriche e della lex aurea men che meno!!
Fu in un pomeriggio dei rientri settimanali, occasione ottima per schiacciare un pisolino a scuola, che il Prof. partì a spiegarci Piero ed alcune sue opere selezionate tra cui " la Flagellazione di Cristo "; per la prima volta mi resi conto che si può davvero amare il proprio mestiere, il Prof. Fabbri è stato il primo insegnante, non dico l'ultimo ma giuro che si contano sulle dita di una mano, a trasmettermi delle emozioni, quelle che riconoscevo anche nella sua voce mentre spiegava; quel giorno mi sono innamorata di questo quadro e delle persone che " sentono " quello che fanno, che ogni volta lo rivivono come se fosse la prima, anche di fronte allo stesso pubblico, ad una delle tante classi !!
Allora, passiamo alla spiegazione, cerco di riportarla incontaminata, così come io me la ricordo, senza andare a cercare conferme su libri d'arte, per cercare di mantenerla il più trasparente possibile anche nel ricordo che ne ho.
Nella parte destra sono rappresentati tre personaggi, i due laterali ben vestiti, con casacche adornate che sembrano discutere tra loro, rappresentano probabilmente i notabili urbinati Serafini e Ricciarelli che paiono rievocare l'anima di Oddantonio II da Montefeltro, il personaggio centrale, che, innocente, morì in una congiura; effettivamente il personaggio centrale ha tutto l'aspetto di essere una vittima sacrificale, ha indosso una tonaca rossa, scalzo, aspetto cereo e mortifero, anima innocente invocata dai due dialoganti.
Urbino, ducato dei Montefeltro, sembra essere rappresentata sullo sfondo e questo avvalora la tesi dell'identificazione dei tre personaggi, ulteriormente avvalorata dal fatto che a Piero della Francesca i Montefeltro commissionavano opere, tra cui i famosi ritratti, in quanto pittore di " corte ".
Quindi, il dolore e l'ingiustizia per il sacrificio di una vittima innocente, Oddantonio, richiamerebbe la flagellazione di Cristo, rappresentata sulla sinistra, alla quale è tutta l'umanità a partecipare, per una espiazione corale della colpa.
Un altro aspetto curioso, misterioso e ovviamente geniale, che sicuramente mi affascinò moltissimo e tuttora mi incanta è che, alcuni studiosi visionando dall'alto l'opera, notarono che nel lastricato sottostante la colonna e il Cristo sembrava essere rappresentato una sorta di pentagramma, qualche genio lo mise davvero in musica, interpretando le linee bianche come righe del pentagramma e le mattonelle nere come note musicali, cosa ottenne? Una marcia funebre..
Ecco, questo è quello che mi ricordo così, di getto, poco di artistico magari ma una bellissima storia, un bel racconto che ancora riesco a raccontare e questo mi fa piacere.
Insomma tanto fu l'amore per quest'opera che il Professor Fabbri vedendomi, forse per la prima volta, così presa mi chiamò a tenere una lezione su la Flagellazione nell'altra sezione, questo mi riempì di gioia e devo dire che fui proprio brava, forse un pò saccentina ma vabbè !
Poi a distanza di qualche mese mio babbo mi portò ad Urbino al Palazzo Ducale a fare una gita, finalizzata principalmente a farmi vedere questo benedetto quadro una volta per tutte, insomma l'ho visto e dopo aver fatto suonare l'allarme di tutto il museo almeno tre volte, ho pianto tanto !!!