domenica 12 aprile 2009



La mostra Arte genio follia, ospitata in Santa Maria della Scala a Siena, ripercorre in tutte le tappe l'evoluzione del concetto di follia, di psicosi, nell'arte, nella letteratura e nell'immaginazione popolare; Si parte da opere di Bosch, dove il mondo dei folli, grottesco e informe, viene denominato Mattagonia, fino all'esposizione di vari strumenti di " contenimento " , di tortura di fatto, utilizzati nei manicomi per sedare gli psicotici!! Fino ad arrivare alle cosiddette " terapie morali ", ovvero la liberazione dei pazzi dalle catene e la loro sottoposizione a elettroshock e lobotomizzazione, fino a sfociare nell'affascinante concetto di arte e psicosi, con artisti notoriamente schizofrenici, o perlomeno presunti tali, quali Kirkener, Van Gogh, Munch, Otto Dix,Ligabue, Messchersmith, che con le loro opere hanno espresso al meglio la dicotomia genio e psicosi che trova nella pittura, nell'arte, dall'uso dei colori alla carica espressiva dei contenuti il suo canale per esprimersi, potenziata e al meglio!! La mostra termina con l'attuale concetto di psicosi, che purtroppo spesso si traduce in un qualcosa di brutale, crudo e violento, tralasciando i suoi aspetti misteriosi, bui e profondamente inconsci, quindi era ovvia l' esposizione di manichini sanguinolenti, squoiati brutalmente, teste mozze, crocifissioni...Questo ancora una volta, a mio avviso, simboleggia l'abissale differenza tra il passato e il presente, tra una psicosi " scomoda " per la società e l'attuale società, pienamente psicotica e disumana anche nell'arte!!!!

Nessun commento: