giovedì 2 aprile 2009

LEZIONE DI VITA

Roberto Saviano David Grossman
Paul Auster







Mercoledì 25 Marzo, ospite da Fazio a Che tempo che fa è stato Roberto Saviano, protagonista di una serata ricchissima di riflessioni, saggezze e, in quanto tale assolutamente agghiacciante perchè non siamo più abituati a vedere una tv del genere ( semplicemente sana e caratterizzata da una vera informazione ) ; Roberto Saviano, trentenne napoletano, autore del best seller Gomorra e collaboratore di alcune delle più grandi testate giornalistiche mondiali, sotto scorta dal 13 ottobre 2006, costretto a cambiare dimora ogni 3 mesi, espropriato della sua vita ( perchè la sua non è vita, anche se molti stronzi credono che lo sia ), della sua intimità, delle sue semplici gioie familiari, ha tenuto in diretta su Rai, una settimana fa, una grandissima lezione sulla letteratura, sulla vera informazione ( che poi è quella che la gente vorrebbe davvero sentire ), sulla politica, saggia ma umana, insomma una grande lezione di vita !!!

Nella prima parte della serata Saviano ha tenuto un monologo agghiacciante sulla forza della parola scritta e quanto questa possa suscitare paura se usata nel modo " giusto "; a tale proposito ha sciorinato molte copie delle prime pagine dei giornali locali della sua terra, dalla Gazzetta di Napoli a quella di Caserta ecc.. Ha minuziosamente spiegato come ogni titolo nasconda, celi un significato estremamente pericoloso, che, fondamentalmente, in tutti i casi, sembra giustificare la presenza e il potere dello "Stato" mafioso che regna indisturbato, anzi propagandato addirittura dalla stampa locale!! I titoli riportavano davvero slogan inquietanti, che probabilmente il nostro occhio " inesperto " non avrebbe colto e ne sarebbe quindi stato fuorviato, obiettivo dello stesso giornale/giornalista...
Saviano faceva notare come ogni notizia che riguardi boss mafiosi, arresti, complici, scagnozzi e parentame vario, non faccia mai riferimento a nomi veri, cioè, non vengono mai chiamati per nome e cognome, questo perchè la gente già sa e soprattutto si presuppone che la gente già sappia di chi si tratta, quindi bastano i soprannomi, spesso inquietanti o ironici, in ogni caso " alla portata di tutti ", come se t'avessero arrestato il tuo caro amico Pippo, Mapo, Fedos ecc....
Alcuni titoli erano : " arrestato il figlio di Menelicche ", " sequestrati i beni del Tappo " ...
Un altro, il più terrificante a mio avviso, riportava queste testuali parole : " Giustiziato l 'Infame "
Sapete chi era l' Infame?? Il giornale non solo parla di uccidere per fare " giustizia " ma chiama Infame un ex mafioso, pentito e attualmente collaboratore di giustizia; ci rendiamo conto dei messaggi atroci che passano ?? Quindi vorrebbero farci credere che l' infame qui era il collaboratore di giustizia, la vera giustizia, e che quindi la camorra ci ha fatto un piacere a togliercelo dalle palle, perchè "ci" aveva traditi, aveva tradito la nostra giustizia e pertanto doveva pagare??!!! O ancora, e di fronte a ciò è davvero impossibile non vomitare o desiderare di togliersi la vita: " Il piccolo Tommy, il dolore dei boss ". Tommaso, Tommy era quel bambino disgraziatamente vittima di un rapimento, tragicamente conclusosi con la morte del piccolo, due o tre anni fa; ebbene, i boss mafiosi hanno espresso il loro dolore ai familiari, affermando di conoscere i rapitori o perlomeno le dinamiche del rapimento e che, se i rapitori avessero torto un capello al bambino, in carcere li avrebbe aspettati l' inferno, altrimenti avrebbero scontato la loro pena senza ulteriori fastidi!!! Eccoci qua, la mafia che si sostituisce allo Stato, ai veri organi di giustizia e di sicurezza nazionale e che può permettersi di violare un dolore così immenso, quello di una famiglia distrutta che mai più tornerà a vivere.
Parallelamente ai titoli di "cronaca", Saviano ha mostrato molte foto di funerali, funerali di ragazzi, giovani e giovanissimi, morti ingiustamente sul lavoro perchè costretti al lavoro nero, abbandonati moribondi sul ciglio della strada dai loro compagni di lavoro, perchè non si può rischiare di perdere il posto ed entrare nei casini, meglio sacrificare una vita, gente uccisa da proiettili vacanti, gente di cui nessuno ha mai parlato ma che ancora hanno cose da dire se correttamente ascoltati e RICORDATI !!
La prima parte della serata si è conclusa con un' intervista di Fazio a Saviano, dove non si parlava solo della " mia condanna, Gomorra "come è lo stesso Saviano ad avere definito, ma anche della sua non- vita, della sua nuova famiglia, che sono i carabinieri della scorta, costantemente con lui, giorno e notte, di ciò che di lui pensa la gente della sua terra, la maggior parte dei ragazzi, purtroppo, è d' accordo con lo slogan " Saviano merda " di cui sono imbrattati tutti i muri, o nel dire che " lui ha fatto questo solo per i soldi, ora che ce li ha potrebbe anche smetterla di ingiuriare la brava gente " oppure " Saviano dice cazzate, la mafia non c' entra, la mafia ci fa stare tranquilli e ci permette di andare a scuola col pulmino a noi ragazzi " ancora " Saviano, non posso parlarne, nè di lui nè di quel suo libro di merda che tutto impesta, sono tutte bugie!! "
Non è tanto sconcertante quello che la gente dice che può essere " giustificato " dall' ignoranza, dalla voglia di ignorare, dalla stupidità, dal terrore, dalla ferrea volontà di dimenticare o celare tutto, per stemperarlo, dimenticarlo o addirittura credere che sia utile a qualcuno, ciò che davvero spaventa è che tutto questo è permesso dallo Stato, dalla cultura imperante che è una cultura evanescente, dai rapporti di comodo della nostra classe politica e da tutto/i quelli che tutelano questo sistema!!

Nella seconda parte della serata c'è stato un meraviglioso confronto tra Saviano, Paul Auster, importante scrittore americano e David Grossman, scrittore contemporaneo israeliano tra i più importantio con Oz e Yeoschua; è stato magnifico, non solo per l' altezza delle riflessioni, ma soprattutto per l' umanità di queste persone, uomini prima di tutto, prerequisito stesso per essere scrittori, uomini grandi d' animo e di mente che parlano da uomini ad altri uomini, quel pubblico fremente che quella sera era collgato su Rai tre, i dati confermano che si è trattato di milioni di anime, e che si è lasciato sconvolgere e conivolgere dalle parole, dalle verità che ognuno in realtà porta dentro, ma che Saviano l' altra sera ha risvegliato!!!


Mi auguro di riuscire a caricare qualche video sul blog, qualche spezzone della serata perchè realmente è stata una lezione di vita, che inevitabilmente ha lasciato i suoi segni nelle persone, segni che prenderanno vita, prima o poi, la strada è ancora lunga ma percorribile.....











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